Al cantone del viale
alberato
di terra assai scostante,
vedo un cumulo di stracci
e capelli scompigliati
e occhi fissanti il vuoto
e piedi squarciati
e mani intirizzite.
Una pazza sentenzia il primo passante
guadagnando il
tiepido desco.
E’ colpevole hanno
sentenziato nei tempi.
Una donna innamorata
di calore gratuito
ed il suo frutto meraviglioso depredato
è ancora la sua colpa.
Florenzo Doino