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giovedì 30 gennaio 2014

DANNAZIONE


Hanno ucciso il  banditore

che bullettava il cervello

e inteneriva il cuore.

Al vento ordinano di spirare  forte,

 disperderà  aromi e ceneri.

Alla crosta comandano di inghiottire

case e statue, piazze e quadri,

aumenterà lo spazio.

Alle montagne ingiungono di seppellire

  pascoli verdi e  selva lussureggiante.

Ai fiumi di inondare le pianure

e macerare gli arbusti.

Ai vivi raccomandano di saziarsi oggi.

Ai morti vietano funerali e lapidi

e dei vinti ardono dimore e libri.

Hanno condannato la memoria.

Florenzo Doino

mercoledì 29 gennaio 2014

MALASANITA' E SERVI

LA TRAGICA NASCITA-MORTE DI UN NEONATO NELL' OSPEDALE DI VILLA D'AGRI SCATENA IL GIORNALISMO LUCANO. IN PARTICOLARE IL TGR DI IERI HA SOTTOLINEATO COME LA CHIUSURA DI REPARTI DI OSTETRICIA CHE ASSISTONO MENO DI 500 PARTORIENTI SIA LEGGE E CHE IL NOSOCOMIO IN OGGETTO NON RAGGIUNGA IL NUMERO STABILITO DAI "SOLONI" AL SERVIZIO DEI VARI MINISTRI DELLA SALUTE.
ANCHE LA MORTE DI UN NEONATO, PRIMA ANCORA CHE SE NE ACCERTINO LE CAUSE, E' OCCASIONE PER SFERRARE ATTACCHI ALLA SANITA' PUBBLICA E DI MASSA. COME DIRE: NEGLI OSPEDALI DOVE SI PARTORISCE E SI NASCE DI Più SI MUORE MENO. DAVVERO INQUIETANTE. BRUTTI SERVI DEI SERVI.

Florenzo Doino

mercoledì 22 gennaio 2014

L' ORIZZONTE


GLI ABISSI SCANDAGLIA

E ROVISTA IL FIRMAMENTO.

IL MAROSO LO ASSALE

E DALLO SCOGLIO SI  RIPARA,

 SAETTA E FRAGORE

SFIORANO IL NOCCHIERO

REGGE LA PLANCIA,

 LA STIVA SI OPPONE,

FLUTTUA IL BASTIMENTO,

SI ARRESTA E RIPOSA.

RIPRENDE, RESISTE

E FLUTTUA E FLUTTUA IL BASTIMENTO.

DUBBIA LA VENTURA

MA SA BENE DOVE ANDARE,

VELEGGIA  INCONTRO ALL’ ORIZZONTE.

 

FLORENZO DOINO

sabato 18 gennaio 2014

JE SUIS...


Sei le mani colorate ed incatenate del Sudoriente,

serrate, al cielo levate.

 
Quando i bagliori ricatturi,

di carbone è il tuo volto stremato,

fischiante e sibilante
a mercede delle battaglie ardenti.

 

Con la bocca dipingi e ci incanti,
 con piedi melodiosi al cuor domandi.


Da ultimo vuoi riscattare anche il penultimo
e del sardonico non ti curi.

 
Il manto sdrucito le lacrime inaridisce,

coaguli rossi accoglie,
canti accorda
ed al vento garrisce.

 Viali, piazze, balconi, mari ed alberi colori.

 I custodi insonni domandano:

chi è costui?

La gravida prontamente risponde:

Io sono……
FLORENZO DOINO

venerdì 17 gennaio 2014

UGUAGLIANZA


Quassando quercia e pino,

frangendo cielo e mare,

con il fragore delle montagne e dei capanni,

odo un misto urlare e

nello specchio spezzato

vedo ignudi tutti, fuggevolmente uguali.

Florenzo Doino

martedì 14 gennaio 2014

ADEVARUL

Adevarul este un cantec revolutonar,                                                    
care traverseaza munti aspri,                                          
se strecoara prin gaturi adanci,                                                       
vede rauri furoase, Si trece prin mari furtunoase,                                                     
suierand puternic pana la cer,                                                               
luand cu asalt cetati si cartiere de idioti.



Florenzo Doino

sabato 11 gennaio 2014

POUR NOTRE FRERE

I doni avvelenati del liberatore
indurito hanno il tuo cuore.

Sentieri putridi calpesti
e di sudiciume gronda ogni tuo poro.

Gli olezzi dai miasmi le tue pinna catturano
e le impudicizie gli occhi tuoi puntano.

I meati tuoi le infamie amplificano...
alle tue labbra biascicanti la menzogna.

Ma tu sei il nostro fratello migliore,
che presto non resterai il minore.

giovedì 9 gennaio 2014

LA VERITÀ

La verità è un canto rivoluzionario
che valica monti asperrimi
ed insinua gole profonde,
guada fiumi impetuosi
e solca mari tempestosi,
sibila nei cieli fragorosa
ed espugna fortilizi e contrade dei mentecatti.

mercoledì 8 gennaio 2014

MENZOGNE A FASCE TRICOLORI IN GIRO PER LA LUCANIA


 La nostra povera  Lucania-Basilicata è attanagliata dagli effetti micidiali della crisi mondiale del capitalismo che significano: disoccupazione, precarietà, povertà oltre che servizi sanitari, mobilità e formazione ridotti, di anno in anno, ad una sempre più flebile lucina prima del baratro sociale in cui stanno precipitando milioni di lavoratori europei.
 Occorre perciò liberare il campo e l’ aria soprattutto dai miasmi che si levano dalle classi dirigenti in decomposizione.
Olezzi che provocano la nausea a migliaia di lucani per le menzogne dispensate a piene mani dai membri , corrotti e corruttori, della cattiva politica.

martedì 7 gennaio 2014

LA MEMORIA

La memoria è  l' urlo delle carni piagate,
il brontolio del ventre batraciano ,
il grido di battaglia di Spartaco,
l' ira dei mansueti,
come tante bullette infisse
nei cervelli