Scavo in profondità,
con piccone e fresa
ma non trovo
l’ acqua dolce e dissetante
degli avi.
Quindi utilizzo il telescopio
ma non capto oltre il cielo
la luce per gli orbi.
Allora,
speranzoso,
leggo il
libro
degli avi degli avi.
L’ angoscia mi assale.
Dicono di me che non so leggere.
Florenzo Doino
Dove sono gli avi? Sotto terra? Non si trovano neanche cercandoli con il piccone. Nel cielo, allora? Non si scorgono nemmeno aiutandosi col telescopio. La memoria del sapere degli avi è impressa nel libro, certo! Come non averci pensato prima? Ma grande, sconcertante (e surreale) è la sorpresa: gli avi-profeti rimproverano il lettore di non saper leggere. E l'angoscia lo assale, lo lascia inerme di fronte al riconoscimento della propria piccolezza. Cosa fare, allora? Cercare più in profondità, cercare più in alto, cercare tra le righe...o altrove?
RispondiEliminaCercare altrove, senz' altro. Forse nell' umanità.
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