VERSO LA FINE….
Il suo granaio
sovrabbondava
e delle cavallette
neanche si curava....
Le sue ampolle
di oli strapiene
da una sponda all’altra
transitavano
e ai poveri
qualche bicchiere donava.
In autunno
con fiumi di vino
gli amici rallegrava.
E le mani ingioiellate
nelle dimore sfarzose
e con la mente
nelle attività accorsate
a chiunque mostrate.
Ora
nel giaciglio
macilento e mesto
implora gocce con biglietti
per l’arsura il lenimento
di sorrisi volontari
in nessun momento
e di carezze in regalo
neanche uno sfioramento.
Florenzo Doino
Nessun commento:
Posta un commento