Ardevi, piccola fiammella
e rossi coloravi,
come terra dell’ India,
i nostri cerulei volti.
Alla speranza schiuso
l’ animo palpitante avevi.
Già degli orizzonti nuovi
i sorrisi miravo.
Prati verdissimi calpestavo e
moltitudini colorate abbracciavo.
Ma fatale fu la primavera tiepida
che il cuor crogiola.
Bruciò la fiammella,
la torcia innescò
ed incendiò l’ altro,
di lancinante male
e immutata domanda.
Perché?
Florenzo Doino
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