Dopo
la bomba
dal cielo dannato,
tacciono le voci,
dormono i lamenti
e degli armenti sepolti
i suoni non odo.
Ma fragoroso é l'urlo
del cervello a brandelli
che del giusto
l' animo quassa.
Come la maledizione
dal cielo dannato,
tacciono le voci,
dormono i lamenti
e degli armenti sepolti
i suoni non odo.
Ma fragoroso é l'urlo
del cervello a brandelli
che del giusto
l' animo quassa.
Come la maledizione
assordante
al cielo
della dimora sventrata.
E lo straccio di coaguli rossi,
della dimora sventrata.
E lo straccio di coaguli rossi,
come
al solito,
ci consola,
inaridisce le lacrime
ed ora di nuovo
ci consola,
inaridisce le lacrime
ed ora di nuovo
garrisce
al vento
sibilando forte: libertà.
Se questo é il silenzio....
sibilando forte: libertà.
Se questo é il silenzio....
Florenzo Doino
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