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martedì 7 gennaio 2014

LA MEMORIA

La memoria è  l' urlo delle carni piagate,
il brontolio del ventre batraciano ,
il grido di battaglia di Spartaco,
l' ira dei mansueti,
come tante bullette infisse
nei cervelli

1 commento:

  1. Non c'è malinconia nella memoria del poeta, non c'è rimpianto. La memoria di cui parla è un grido di sofferenza e un desiderio di rivalsa. Una memoria che spinge alla battaglia, non con calma ma con forte trasporto, che non lascia riflettere ma che affligge la mente in modo lancinante. Memoria di morte, di guerre, di schiavitù. Il poeta, in pochi versi, racchiude l'essenza della memoria di un passato che non deve più essere, e grida vendetta.

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